loghi

Un concorso letterario per raccontare la malattia, per testimoniare l’esistenza di un mondo costruito sul lavoro di cura
e del prendersi cura, nella quotidianità, delle persone ammalate di tumore.

Il concorso, istituto in memoria di Elvo Tempia (detto Gim), era a partecipazione completamente gratuita, aperta a pazienti, famigliari, volontari e operatori sanitari e sociali.
Le opere pervenute dovevano essere rigorosamente inedite e in prosa (racconto breve a carattere autobiografico 0 di fantasia) oppure in poesia.

gim 3d

Quando ci si mette in gioco narrando la propria esperienza non c’è nulla da giudicare o valutare. Non c’è nessuno che può dire all’altro qual è il significato giusto e il vissuto emotivo da assumere.
Occorre, sempre di più, fare esercizio di comprensione e questo è imprescindibile se si vuole poi praticare questa com-prensione nella relazione con i propri pazienti.

In questa cornice si propone allora questo libro: per dare spazio alle narrazioni di malattia intesa come esperienza di vita significativa e significante, per dare testimonianza della cura praticata dai professionisti in relazione con le persone ammalate di tumore.
Si è convinti che la lettura di queste narrazioni possa essere arricchente per tutti noi. L’auspicio è poi che il testo possa altresì proporsi come uno stimolane materiale didattico, potenzialmente utilizzabile in contesti formativi condotti in una prospettiva di medicina narrativa.

Premiati

Sezione pazienti e caregiver

Primo classificato:
“Aspettando l’attesa. Quadri di un’esposizione al peggio”
di A. Delia (pseudonimo)

Secondo classificato:
“Kit di sopravvivenza”
di Johanna Ronco

Terzo classificato:
“Copertina rosa e capelli corti”
di Romina Fantusi

Sezione professionisti della cura

Primo classificato:
“Sempre, soprattutto figlia”
di Eliana Versolatto

Secondo classificato:
“Anche dal dolore può nascere un fiore”
di Renata 71 (pseudonimo)

Terzo classificato:
“Il regno di Serafina”
di Francesca Caracciolo

Premio speciale Testimonianza corale:
“Voci e storie dal silenzio: parole di infermieri”
di Isabella Gallo (referente)

Sezione speciale Poesia

“A due voci”
di Silvia Polo

Galleria fotografica

Photo Credits: Filippo Sarcì

Scopri l’antologia
paladino