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Il concorso e l’antologia che ne è scaturita sono frutto di un lavoro corale condotto nel corso di mesi difficili, che tutti noi abbiamo condiviso: un lavoro che raccoglie pensieri e vissuti sul e di cancro.

Progetto senza titolo 54

Nelle intenzioni degli organizzatori e del curatore, l’iniziativa si rivolge a un pubblico di lettori diversificato: in prima battuta ai professionisti della cura, sanitari, sociosanitari e sociali, nonché ai volontari che, quotidianamente, si confrontano con i temi e gli interrogativi che si rincorrono lungo le pagine dell’antologia Gim, fra sogno e realtà. Narrare la malattia oncologica e le pratiche di cura: testimonianze e storie immaginate. Ci si rivolge poi a educatori e formatori, in ogni campo, che intendono sondare un territorio di cura ricco di spunti; a coloro che hanno vissuto un’esperienza oncologica, nella loro stessa persona o nella loro famiglia (intesa in senso lato, includendo in questa entità tutti i propri cari). La prospettiva è quella del confronto, del ripensamento generativo di ciò che è stato o che è.
Infine, questo progetto si rivolge a tutti coloro che scelgono di accostarsi al tema della malattia con il desiderio di conoscere, di comprendere, anche di esorcizzare le paure.

La premiazione è avvenuta sabato 17 luglio 2021.

Premiati

Sezione 1: Famigliari, caregiver e professionisti della cura

Primo classificato:
“Vederti chiudendo gli occhi”
di Luca Deias.

Secondo classificato:
“Impossibile è solo una parola”
di Silvana Caroli.

Terzo classificato:
“Il canto della vittoria”
di Federica Spera.

Altre opere finaliste:
“Non ditelo a lui”, di Tiziana Barsotti.
“Il mio amico Gianca”, di Francesco Valerio Bascio.
“Rassicuranti ricordi”, di Sonia B. (pseudonimo).
“Hic et nunc – Qui e ora”, di Nicole Cassinari.
“L’alta marea nei nostri sguardi”, di Giulia Della Noce.
“Lo scoglio con le farfalle”, di Letizia Franzini.
“Perdonami”, di Antonella Macario Gioanas.
“Lettera che non leggerai mai”, di Mami (pseudonimo).
“Si può fare, ancora e ancora”, di Clelia Varetto.

Sezione 2: Pazienti / ex pazienti

Primo classificato:
“Si può fare, del vivere e del morire”
di Barbara Montani.

Secondo classificato:
“Il Rondò dei miei pensieri”
di Gabriella Russo.

Terzo classificato (ex aequo):
“Una cicatrice, nulla più”
di Elisa Marchinetti.

Terzo classificato (ex aequo):
“Attimi, come pupazzi di neve all’equatore”
di Gloria Venturini.

Altre opere finaliste:
“Quattro donne, lontane ma vicine”, di Valeria Martano.
“Quanto male mi posso fare? era in me il mio peggior nemico”, di Silvana Venturini.

Sezione 3: Racconti di professionisti della cura

Primo classificato:
“Ospite”
di Loredana Corsello.

Secondo classificato:
“A caccia di balene”
di Silvia Seracini.

Terzo classificato:
“Stare al gioco”
di Francesca Caracciolo.

Menzione speciale:
“Un grosso dito medio alzato”
di Veronica Rosazza Prin.

Sezione 4: In versi

Primo classificato:
“Dolore condiviso”
di Manuela Melissano.

Secondo classificato:
“R-esistere”
di Gloria Venturini.

Terzo classificato:
“È buona norma”
di Marco Xausa.

Altre opere finaliste:
“Una notizia buona ed una brutta”, di Giovanna Altobel.
“Personal trainer”, di Francesco Valerio Bascio.
“Per affrontare la tua malattia”, di Simona Giraldo.
“Il tremore della mia anima”, di Chiara Piccioni.
“In mezzo al dolore”, di Gabriella Russo.
“La guida”, di Lucia Santarsiero.
“Lo sguardo d’amore”, di Luca Stecchi.
“Passione”, di Daniela Treccani.
“L’albero della vita”, di Machela Trombini.

Sezione 5: Fotografia

Primo classificato:
“Senza titolo”
di Elena Salerno.

NF1a
NF1c
NF1b
NF1d
NF1e
NF1f
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Galleria fotografica

Photo credits: Patrizio Zuffo

Rassegna stampa

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Progetto senza titolo 55